La psicoterapia è un trattamento che può essere somministrato sia a livello individuale che familiare.
La psicoterapia individuale consiste nella cura dei disturbi emotivi, affettivi, relazionali, cognitivi e comportamentali attraverso l’utilizzo di specifiche strategie psicologiche. Il setting prevede la presenza del paziente e del terapeuta, lo strumento principale è il colloquio attraverso il quale si giunge sia alla comprensione delle cause del malessere e delle disfunzioni psicologiche del paziente, sia al sollievo terapeutico dalla sofferenza ed al miglioramento della qualità della vita.
La psicoterapia familiare assolve al compito di individuare e potenziare le risorse della famiglia e di riconoscere ed estinguere, invece, le dinamiche disfunzionali presenti in essa, mediante incontri con tutta la famiglia, con la coppia o individuali. Il principale obiettivo è quello di ridurre e risolvere lo stato di sofferenza del nucleo familiare. Tali interventi mirano soprattutto a rafforzare le competenze genitoriali ed a migliorare le relazioni intra familiari al fine di supportare le problematiche inerenti le difficoltà di apprendimento scolastico della prole, dello sviluppo psicofisico, della socializzazione e alla gestione delle dinamiche disfunzionali presenti nella coppia o nelle modalità individuali. La Psicoterapia familiare si interessa degli intricati rapporti, dei sistemi, delle alleanze che ci sono nella famiglia, considerando le dinamiche familiari in relazione a vaste aree psicologiche fra cui ricordiamo: la disabilità fisica, cognitiva e psichiatrica, l’adolescenza, il rapporto intergenerazionale, la psicosomatica e le relazioni sociali.
Campi d’intervento della psicoterapia individuale:
Nel panorama sempre più multiforme e multidimensionale del disagio psichico, la psicoterapia individuale è rivolta a:
- Bambini in età prescolare e scolare che vivono lievi o gravi difficoltà quali problemi nell’area dell’alimentazione come difficoltà nello svezzamento, inappetenza, voracità, obesità; problemi del controllo sfinterico come enuresi, encopresi; problemi del sonno come difficoltà nell’addormentamento, insonnia, paure notturne; disturbi del linguaggio come ritardo, balbuzie, farfugliamento, mutismo elettivo; sintomatologie psicosomatiche come dermatiti, asma, emicrania, gastriti, alopecia; disagi nella sfera emotiva come disturbo d’ansia, difficoltà di separazione, fobie e rituali, tic; difficoltà scolastiche e di apprendimento come inserimento scolastico, disturbo dell’attenzione e iperattività, fobie scolari, dislessia, discalculia; disturbi del comportamento e della relazione con gli altri come oppositività, aggressività, isolamento, ansia sociale, bullismo; conseguenze di lutti o traumi; disarmonie e ritardi nello sviluppo; disturbi dello Spettro Autistico e psicosi infantile.
- Adolescenti e giovani adulti: disturbi ansiosi e fobici; disturbi dell’alimentazione (anoressia, bulimia, obesità); dipendenze (abuso di sostanze, gioco d’azzardo, videogame, internet e social network); depressione, isolamento e difficoltà relazionali; problematiche relative alla sessualità e all’identità di genere; difficoltà legate all’immagine corporea; disturbi della personalità e del comportamento.
Campi d’intervento della psicoterapia familiare:
- Campo privilegiato di applicazione dell’approccio familiare è appunto il nucleo familiare che viene visto come un sistema entro il quale un soggetto che presenta un disagio psicologico è considerato il “Paziente designato” che esprime le difficoltà relazionali dell’intero gruppo familiare. L’intero gruppo familiare, quindi, è interessato nel percorso terapeutico.