La riabilitazione neuromotoria dell’età evolutiva si occupa del trattamento riabilitativo motorio delle sindromi da sofferenza cerebrale pre, peri, post natali; disturbi evolutivi della funzione motoria (paralisi ostetriche); sindromi cromosomiche genetiche; sindromi mal formative del SNC; disfunzioni pratto-gnosiche.
Il concetto di “trattamento neuro-evolutivo” è basato sul riconoscimento dell’importanza di due fattori, l’interferenza nella normale maturazione del cervello causata dalla lesione che conduce al ritardo o all’arresto dello sviluppo motorio e la presenza di anomali patterns di postura e di movimento dovuti alla liberazione di una disfunzionale attività riflessa posturale.
Nell’ambito di tale settore è in essere dell’Area “Fisioterapia relazionale” dedicata a tutti i bambini affetti da paralisi cerebrali infantili e problemi neurologici affini. Essa opera in accordo con quanto scritto, nel 1998, dalla psicologa Schiaffino, secondo la quale la fisioterapia relazionale non è solo qualcosa che ha a che fare con l’attenzione alle regole del setting e la globalità del bambino, ma è qualcosa che mette in gioco la reciprocità delle relazioni e richiedendo l’ascolto di sè più profondamente mette in gioco l’unità mente–corpo sia del bambino sia del terapista.
Per il trattamento delle PCI ci si avvale della metodica Bobath bambini e dell’approccio secondo la metodica Brezelton.